La “lezione frontale” è davvero verbosa, passivizzante, poco significativa?

Anche se conosciamo la risposta da millenni può valer la pena sapere che le conferme sono arrivate anche dalla psicologia contemporanea

“Nella sua opera The Psychology of Meaningful Verbal Learning [Ausubel 1963], lo psicologo americano afferma che l’apprendimento significativo (meaningful learning) è un processo – e solo secondariamente un prodotto – che riguarda tanto l’esperienza diretta (discovery learning) quanto la ricezione di contenuti verbali (reception learning). Condizioni necessarie all’apprendimento significativo sarebbero infatti:
– l’azione di un implicito principio di rilevanza che indica la struttura cognitiva in cui integrare il nuovo sapere;
– un certo grado di concordanza tra il nuovo sapere e quello pregresso;
– la capacità di ricostruire i nuovi concetti e asserti nei termini del sapere pregresso;
– una parziale riorganizzazione del sapere sulla base delle nuove conoscenze.

Per Ausubel, la significatività non è una caratteristica intrinseca e oggettiva dell’informazione, ma è invece legata alla soggettività del destinatario (conoscenza pregressa, atteggiamenti, personalità, etc.). Pertanto il significato «è un concetto relazionale, un risultato fenomenologico di un processo di apprendimento significativo nel quale il significato potenziale presente nel mondo esterno è tradotto in un personale contenuto di coscienza». Le riflessioni di Ausubel si collocano tuttavia in un periodo in cui il sistema scolastico americano investì molte energie e risorse per promuovere l’apprendimento in situazioni concrete (discovery learning). La trasmissione di contenuti verbali da parte dell’insegnate era invece criticata e associata a un processo mnemonico (rote learning) basato sull’acquisizione meccanica di informazioni.

A detta dell’autore, quest’atteggiamento riflette un equivoco per il quale si tende a sovrapporre la distinzione tra reception e discovery learning a quella tra apprendimento mnemonico e significativo. Secondo Ausubel, l’apprendimento significativo può essere invece sia verbale sia esperienziale e questi due processi interagiscono tra loro in modo complementare”.

[si ringrazia Giulio Vidotto Fonda per la citazione tratta dalla sua tesi di dottorato La mappatura della conoscenza come strumento per la ricerca sociale, presentata presso l’Università degli studi di Firenze nell’a.a. 2011/2013. Il testo cui si riferisce nel passo, con utile sintesi, è: David P. AUSUBEL, The Psychology of Meaningful Verbal Learning, Grune & Stratton, New York, 1963]

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