Riconoscimento dei diritti dei docenti: la battaglia è appena iniziata

Nel 2010 sono approdato nel mondo della scuola. Immediatamente ho notato le numerose stranezze che caratterizzano il settore della scuola pubblica e le sistematiche violazioni dei diritti dei lavoratori insegnanti.


Mi chiamo Francesco Vianello, sono nato a Venezia nel 1977 e attualmente risiedo nel comune di Venezia; nel 2002 mi sono laureato in chimica industriale, con il vecchio ordinamento quinquennale, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e, dopo varie esperienze lavorative nel settore privato, sia come dipendente che come libero professionista con partita iva, nel 2010 sono finalmente approdato nel mondo della scuola.

Per i primi due anni ho insegnato praticamente tutte le materie scientifiche in un centro di formazione professionale regionale in Veneto, poi dal 2012 mi sono iscritto nelle graduatorie GPS, nell’allora terza fascia, e ho iniziato, come molti altri, la mia carriera da precario.

Immediatamente ho notato le numerose stranezze che caratterizzano in genere la pubblica amministrazione italiana e, in particolare, il settore della scuola pubblica, in primis l’asfissiante e ripetitiva burocrazia che pervade e limita ogni aspetto della vita lavorativa.

Fin da subito sono stato iscritto ad un sindacato e ho sempre partecipato attivamente alle riunioni ed alle varie attività per la tutela e garanzia per la sempre più bistrattata categoria degli insegnanti. Tramite numerosi contatti, presso varie sigle sindacali, sono venuto a conoscenza della possibilità di aderire a ricorsi collettivi riguardo ad una lunga serie di presunte e sistematiche violazioni dei diritti dei lavoratori insegnanti.

Alla fine ho però deciso di intraprendere da solo le vie legali per il riconoscimento dei miei diritti, affidando la mia tutela alla rappresentanza legale di un avvocato professionista mestrino estremamente preparato che mi ha condotto al successo in questo primo step dove ho ottenuto il riconoscimento della carta del docente e degli scatti di anzianità.

Il mio percorso legale però non finisce qui, anzi, direi che è appena iniziato perché è lunga la lista delle ipotesi di danni e violazioni sistematiche dei diritti dei lavoratori precari e non, nella scuola pubblica del nostro bel paese.

Mi rendo disponibile a rispondere alle domande ed alle richieste di chiarimenti da parte di tutti i colleghi che si trovano in condizioni simili alla mia. Scrivete le vostre richieste qui sotto, nello spazio per i commenti.

Servizio del Tg4 sulla vittoria della causa contro ministero – 31 marzo 2024

Francesco Vianello, prof precario di materie scientifiche tra medie e superiori, da 12 anni fa causa al ministero e vince: gli saranno riconosciuti gli scatti di anzianità.

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