La distinzione tra conoscenza pratica e conoscenza teoretica
Contro l’illusione pedagogica del “si impara solo facendo” si tratta di guardare agli esiti fecondi alla storia del pensiero.
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
Contro l’illusione pedagogica del “si impara solo facendo” si tratta di guardare agli esiti fecondi alla storia del pensiero.
Certe metodologie didattiche hanno trovato molti sostenitori ma, in proporzione, continuano ad avere pochi argomenti a sostegno; inoltre – così come accade con la maieutica o col learning by doing – si basano sulla confusione tra i possibili utilizzi in ambito scientifico, cioè tra persone già formate e istruite, e gli utilizzi in contesto scolastico, cioè tra persone che non hanno ancora le basi necessarie a promuovere la logica propria delle scienze.
A partire dall’ovvio assunto che le esperienze dei bambini possono accompagnarsi utilmente alla concettualizzazione dei numeri, oggi sembra impazzare l’erronea convinzione che la matematica abbia lo statuto di una disciplina pratica, concreta: con danni enormi.
L’incapacità di Dewey di osservare la realtà trasforma la sua scrittura in un teatro del pregiudizio.
La pedagogia crede erroneamente che la severità della scuola dipenda da una gratuita crudeltà degli insegnanti, non dalla forma teorica, non intuitiva, del suo insegnamento. Imponendo agli insegnanti di affidarsi alla curiosità spontanea dei bambini, essa distrugge la scuola occidentale.
La pedagogia è zeppa di costrutti dalle basi filosofiche fragili e contestabili, a cui però gli insegnanti non oppongono alcuna resistenza