La genialità dei DSA
“Se lo aiuta nel modo giusto scopre facilmente che è un bravissimo studente, di una intelligenza straordinaria”, ci suggeriscono molti genitori. Ma è sempre vero?
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
“Se lo aiuta nel modo giusto scopre facilmente che è un bravissimo studente, di una intelligenza straordinaria”, ci suggeriscono molti genitori. Ma è sempre vero?
È necessario uscire dalla vaghezza stereotipata di alcuni discorsi, perché la buona didattica nasce da una descrizione onesta delle difficoltà da affrontare insieme.
È possibile studiare il problema dell’inclusione evitando le pregiudiziali ideologiche? L’articolo prova a chiederselo partendo dall’analisi della presa di posizione di Ernesto Galli Della Loggia e dalla salva di reazioni critiche che ha suscitato.
Come i colleghi usino facilitazioni per coccolare gli studenti.
Se amiamo veramente i nostri figli perché stiamo costruendo sistemi e pratiche che minano fattivamente le loro possibilità di successo?
Una recensione di parte, ovviamente, perché non si capisce come si possa stare altrove rispetto a quanto descrive Giorgio Ragazzini nel suo libro sulla scuola.
È evidente che la scuola del secolo scorso non era perfetta, ma è fuori di ogni ragionevole dubbio che essa è stata un’istituzione largamente ed amaramente da rimpiangere.