Audizione con la Commissione ministeriale per le Nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola dell’infanzia e per il Primo ciclo di istruzione
Comunicato stampa: il Gessetto ha partecipato a un’audizione ministeriale sulle NIN.
«Il futuro sarà come sono le scuole di oggi»
Comunicato stampa: il Gessetto ha partecipato a un’audizione ministeriale sulle NIN.
Nel 2025 ricorre il 100° anniversario di due importanti “Manifesti”, documenti filosofici e culturali scritti, pur se da opposte sponde politiche, dai più importanti filosofi italiani del XX secolo. Quello degli Intellettuali Fascisti fu pubblicato il 21 Aprile 1925, Natale di Roma, quello degli Intellettuali Non-Fascisti fu pubblicato il 1 Maggio, Festa dei Lavoratori.
Un gruppo di insegnanti da alcuni mesi sta mettendo in circolazione alcune strane idee sulla scuola, mettendo a rischio la serenità di studenti e famiglie.
La battaglia del Gessetto per una scuola migliore va avanti, anche grazie ai nostri sempre più numerosi sostenitori.
Le pressioni che subisce un insegnante che voglia, in coscienza, dare un’insufficienza in pagella sintetizzate in racconto breve, ironico ed amaro di una nostra lettrice.
Il ministro Valditara riconosce i risultati disastrosi della scuola italiana e propone le Nuove Indicazioni Nazionali come rimedio.
Abbiamo deciso di aprire una sezione dedicata al racconto di casi di mobbing. Per sentirci meno soli, per avere un confronto, per organizzare la battaglia contro questo fenomeno sempre più diffuso nella scuola italiana.
Il Gessetto riceve lettere relative ad esperienze professionali in cui ci si può rispecchiare. Bisogna restare uniti nella consapevolezza della fase che stiamo attraversando.
A quasi otto mesi dalla nascita la pagina Facebook del Gessetto ha raggiunto i 3000 followers! Grazie a tutti voi ci sentiamo ancora più stimolati ad andare avanti con la nostra battaglia!
Siamo davvero così sicuri che gli studenti apprezzino le “nuove” metodologie didattiche? Secondo la testimonianza del prof. Mathias Tistelgren, insegnante di filosofia e inglese in una scuola superiore di Göteborg (Svezia), le cose non stanno affatto così, anzi, stanno esattamente al contrario: gli studenti apprezzano molto le lezioni frontali, le regole chiare e lo studio tradizionale che comprende esercizi e voti.
A sei mesi dalla nascita la pagina Facebook del Gessetto ha raggiunto i 2000 followers!
L’attenzione critica riservatami da Paolo Di Remigio meritava una risposta articolata. So che nessuno la leggerà interamente, in quanto troppo lunga, ma era necessaria un’analisi un po’ accurata. Sebbene scritta di fretta tra le pause di un’attività scolastica in questi giorni frenetici. Comunque utile perché mi ha portato a riflettere nuovamente su testi per me importanti.
I meme non vanno interpretati come sentenze assolute ma, piuttosto, come messaggi umoristici, caricature sarcastiche, metafore iperboliche, provocazioni intellettuali ed estremizzazioni comiche volte a far riflettere, a suscitare il dibattito e, nel contempo, a divertire.
Un confronto su cui riflettere: un’italo-spagnola ora insegnante nella scuola svedese ricorda il proprio percorso di studi nel paese dove è cresciuta.
Cresciamo, cresciamo insieme, senza attendere che sia troppo tardi
La pedagogia attuale insiste, sbagliando, su forme di apprendimento non applicabili (se non con enorme spreco di energie) alla lettura, alla scrittura, al calcolo…
Appello per difendere e rilanciare la professione insegnante e il futuro dei giovani
110 tra insegnanti, docenti universitari, dirigenti scolastici e genitori hanno partecipato sabato 18 maggio, a Torino, alla Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce.
Il sistema scolastico svedese ha già cercato di sostituire la conoscenza con l’istruzione, intesa come educazione dei bambini. A causa di questo cambiamento, in cui è stata sottovalutata l’importanza della conoscenza, i risultati della Svezia nelle competenze di base, come la lettura, si sono molto deteriorati.
The Swedish school system already tried to replace the “knowledge” with “instruction”, understood as the bringing up of children. Thanks to this change where the importance of knowledge was underestimated, Sweden’s results in the basic competencies such as reading had deteriorated very much.