L’inferno degli insegnanti
Come sarà l’al di là degli insegnanti? Quali docenti finiranno all’inferno? E quali in paradiso?
Uno straordinario consiglio di classe
Durante un consiglio di classe come tanti, tra lamentele su studenti svogliati e genitori invadenti, il preside propone un’inversione di prospettiva. Il consiglio si trasforma così in un’esperienza rivoluzionaria, in cui l’umiltà e l’onestà prendono il posto della sterile frustrazione.
La scuola che non discrimina, discrimina i più deboli.
La parola “discriminare” deriva dal latino e significa “separare“, “distinguere“. Non a caso la parola “discrimen“,…
La Fuffoscuola
Il bellissimo libro di Gigi Monello fa chiarezza sulle ragioni dell’inquietante tracollo dell’istituzione scolastica attuale e smaschera il vuoto che si cela dietro la neo-lingua di quella che è già diventata una “fuffoscuola”.
Il vero insegnante
Un breve ritratto di come dovrebbe essere un insegnante.
Il protagonismo di dirigenti e pedagogisti contro il protagonismo degli insegnanti
Nel mondo della scuola di oggi trasmettere il sapere è considerato da molti come un atto di superbo protagonismo da parte degli insegnanti.
L’auto-corruzione nella scuola
Sempre più insegnanti sembrano perseguire il loro utile, piuttosto che il giusto contribuendo innanzi tutto alla rovina della scuola, che diventa sempre più un luogo di indottrinamento, piuttosto che un autentico luogo di formazione e di conoscenza, e contemporaneamente al tracollo culturale di un intero popolo.
Intervista al prof. Ludovico Vianello
Che ne pensa il prof. Ludovico Vianello della scuola di oggi?
Intervista al prof. Piero Galli
Che ne pensa il prof. Piero Galli della scuola di oggi?
Intervista al prof. Sven Glietenberg
Che ne pensa il prof. Sven Glietenberg della scuola di oggi?
Intervista al prof. Simone Biazzi
Che ne pensa il prof. Simone Biazzi della scuola di oggi?
Intervista alla prof.ssa Kate Cook
Che ne pensa la prof.ssa Kate Cook della scuola di oggi?
Intervista al prof. Massimo Migliorati
Che ne pensa il prof. Massimo Migliorati della scuola di oggi?
Intervista al prof. Adriano Bernasconi
Che ne pensa il prof. Adriano Bernasconi della scuola di oggi?
Intervista al prof. Giulio Merici
Che ne pensa il prof. Giulio Merici della scuola di oggi?
La scuola secondo Nicola Gratteri
I genitori? Fuori dalla scuola.
Intervista al prof. Mathias Tistelgren
Che ne pensa il prof. Mathias Tistelgren della scuola di oggi?
Intervista al prof. Franco Manni
Che ne pensa il prof. Franco Manni della scuola di oggi?
Imparare a perdere per non corrompersi
Cosa resta da fare quando ci si trova a far parte di un sistema corrotto?
Aggressività come perversa forma di autodifesa
La disciplina e il rispetto non si impongono con la furia, che invece risponde spesso a un bisogno nascosto di chi sta in cattedra.
Buonismo come opportunismo
L’apparire comprensivi o generosi può essere una strategia per evitare uno scontro nel quale l’insegnante teme di soccombere.
Ecco cosa succede quando la promozione è scollegata dall’apprendimento
Ecco cosa succede quando la promozione è totalmente slegata dall’apprendimento!
Il fine di alcune scuole e di alcuni dirigenti scolastici non è l’istruzione
Siamo sicuri che il fine prioritario di tutte le scuole coincida con quello dell’istruzione?
Buoni e cattivi insegnanti
Cosa rende un insegnante un cattivo insegnante?
Addio! Io me ne vado via!
Con questa lettera un insegnante ha trovato il coraggio di denunciare una serie di soprusi e di ingiustizie subite in una scuola dove accadono, non solo cose immorali, ma anche illegali.
Professori che insegnano a non imparare
La domanda è una componente fondamentale dell’apprendimento: chi rifiuta la domanda o chi la demonizza, a parole o anche “solo” con l’atteggiamento, non è un vero insegnante, perché, in ultima analisi, insegna a non imparare.
Genio come cattivo insegnante
Non è detto che il genio sia anche un buon insegnante, anzi. Dalla prospettiva di un genio, infatti, risulta molto più difficile comprendere le difficoltà della maggior parte degli studenti e questo può rappresentare un ostacolo che l’insegnante mediocre, al contrario, non possiede.